Amleto
"Emergono due elementi: la regia e la scrittura. Santoro ha infatti un indubbio talento che gli permette di estrapolare la sostanza significante da un testo drammatico, di intravederne la resa teatrale desiderata grazie a scelte calibrate di interpreti e di soluzioni. Santoro ci propone un adattamento personalissimo della tragedia scespiriana. Un'abile sintesi di cinquanta minuti di spettacolo a cui spetta il compito di inseguire cinque atti in cui si racconta la vendetta del principe di Danimarca. Il suo è un teatro di idee che ha il pregio di aprirsi a più livelli di fruizione." AZIONE

"Dal profilo della messa in scena, l'operazione è accurata, sia sul fronte registico che interpretativo, il cast è ben rodato e le incertezze del debutto sono già eliminate. Santoro, come protagonista, è sempre concentrato e sfoggia una dizione impeccabile." CORRIERE DEL TICINO

"L'idea registica è interessante, accompagnata da alcune pratiche soluzioni di suggestiva efficacia." GIORNALE DEL POPOLO


«Essere o non essere. Il resto è fastidio». (Amleto)


Lo spettacolo
In Amleto c'è molto, moltissimo, ma soprattutto c'è il teatro, quello scritto e vissuto, quello che parla di Komos e Tragos, della commedia e della tragedia della vita, di come affrontarle ed accettarle come facce di una stessa medaglia. Se Shakespeare ci insegna il teatro, Amleto ci offre una possibilità di riflessione. I suoi argomenti sono anche i nostri. I giochi di potere, l'ambizione, l'amicizia, la lealtà, l'amore, la fedeltà... Egli intraprende una profonda introspezione, tanto da farci dubitare di tutto. Ci induce ad aprire gli occhi sul mondo e ad analizzarlo, rifiutando facili assiomi. Amleto si interroga, prima ancora che sugli avvenimenti, sui misteri della sua stessa natura. Una visione della vita che si allontana dal semplice concetto di tragedia per farsi schema sulla condizione dell'uomo.

"Come mi sembrano estenuanti, corrotte, fastidiose e inutili tutte le abitudini del mondo! È un giardino abbandonato che non dà frutti, posseduto solo dalle cose più scadenti e putride." (Amleto)

Ecco il punto di partenza. Il fastidio.

"E tutto il resto non fosse che prologo!..." (J. Laforgue)

Adattamento e regia
Emanuele Santoro
Con
Emanuele Santoro
Laura Rullo
Mauro Gianantonio
Elisa Conte

da William Shakespeare
e.s.teatro
emanuelesantoroteatro