"Emanuele Santoro ci offre una delle sue migliori prove d'attore in un'ora intensa appagata da meritati applausi."
La lezione, Azione, 23 aprile 2019
Emanuele Santoro, regista e interprete, ha spinto sul grottesco quasi beckettiano l'immagine fisica del suo strampalato professore, potendo sfoggiare una prova d'attore convincente. (...) Un finale di stagione di livello.
La lezione, L'Osservatore, 11 aprile 2019
Emanuele Santoro, efficace nella da parte del Professore, da regista sfrutta sagacemente la vivacità di Mara Crisci e l'ironia sorniona di Roberto Albin.
La lezione, La Regione, 2 aprile 2019
"L'aritmetica conduce alla filologia e la filologia conduce al peggio"
Lo spettacolo
Lezione. Dramma comico composto dall'autore rumeno nel 1950 e rappresentato la prima volta a Parigi il 20 febbraio 1951.
Una studentessa, un professore, la sua governante. Una studentessa si presenta alla casa di uno stimato professore per ricevere alcune ripetizioni di matematica e filologia al fine di conseguire il "dottorato totale". Ad accoglierla e ad annunciarla, dopo aver rassettato la stanza dove si terrà la lezione, è una governante che ogni tanto farà la sua comparsa in scena. Tra allieva e professore si instaura sin da subito un rapporto amichevole, con un continuo scambio di gentilezze e smancerie, accompagnato da lodi reciproche. Poi inizia l'interrogazione: il professore pone alla ragazza domande di una banalità disarmante, rimanendo esterrefatto nel constatare come lei sappia dare una risposta a tali quesiti. Quando però l'allieva inizia a incontrare delle difficoltà, la situazione muta e l'animo dell'insegnante comincia a scaldarsi... la lezione di Ionesco è caratterizzata da una fredda comicità, da un amaro sorriso, ed è tutta giocata sull'assurdo. È uno splendido dramma farsesco sul potere delle parole, capace di far emergere dal subconscio la parte più oscura dell'essere umano. Una satira sulla banalità del linguaggio quotidiano che esprime la falsità dei rapporti umani.
Regia Emanuele Santoro
Con Emanuele Santoro, Mara Crisci
e la partecipazione di Roberto Albin